10 novembre 2010

Differenza infuso, decotto e macerato

Chi è solito preferire i rimedi naturali per prevenire o curare disturbi di lieve entità si sarà più volte imbattuto nelle parole infuso, decotto e macerato, tre procedimenti base di qualunque rimedio naturale che presupponga l'utilizzo di erbe o fiori. Per capire meglio di cosa si tratta andiamo a vedere nel dettaglio in cosa consistono queste tre tipologie di soluzioni medicamentose.



INFUSO 
L'infuso non è altro che la tradizionale tisana che può essere preparata sia utilizzando i fiori che le foglie, a seconda dei casi. Per prepararla non bisogna fare altro che porre dell'acqua bollente sui fiori o sulle foglie e lasciare in infusione per 5-10 minuti, dopodichè bisogna filtrare e bere, preferibilemnte dolcificando con del miele al posto dello zucchero. Per quanto riguarda le dosi bisogna seguire di volta in volta le indicazioni specifiche riportate dalla fonte, in genere in rapporto è di 5 grami di erbe per 100 grammi di acqua.

DECOTTO
Il decotto, invece, prevede che le foglie o i frutti vengano posti in un contenitore provvisto di coperchio insieme a dell'acqua e che il tutto venga fatto bollire per un tempo che varia da 5 a 10 minuti per fiori e foglie e che può arivare fino a 20 minuti in caso di corteccia. A fuoco spento bisogna lasciare il tutto in infusione per altri 10 minuti, dopodichè filtrare e bere nel giro di qualche ora per evitare che i principi attivi vadano persi. Le dosi in genere sono di 2-3 grammi di erbe pee 100 grammi di acqua.

MACERATO
Il macerato prevede che le foglie o i fiori vengano posti in acqua fredda (oppure vino, olio o alcol) e lasciati a riposare per un tempo variabile a seconda dei casi, a partire da alcune ore fino ad arrivare ad un'intera settimana.

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