Forse qualcuno non li ha mai neanche assaggiati ma a quanto pare i lupini rientrano in quella categoria di cibi sottovalutati non solo dalle persone comuni ma talvolta anche dagli stessi nutrizionisti.
Da una ricerca condotta dell'Università di Siviglia in collaborazione con il CSIC (Consiglio superiore d'indagine scientifica) e diretta dal dottor Javier Vioque è emerso che questi legumi, solitamente rilegati a snack da aperitivo, contengono le stesse proprietà nutritive della maggior parte degli altri tipi di legumi che molte persone considerano invece alla base della propria alimentazione.
Dalla ricerca, in particolare, è emerso che i lupini hanno un alto contenuto proteico e un elevata digeribilità oltre ad essere utili per la prevenzione di malattie come il diabete e il cancro al colon.
I lupini, tuttavia, a differenza di altri tipi di legumi non sono pronti per essere consumati non appena prodotti dalla pianta ma necessitano di un processo di trasformazione analogo a quello utilizzato per le olive.
Essi, infatti, vengono cotti in acqua salata e sottoposti ad una serie di lavaggi necessari per eliminare le sostanze che li rendono amari e immangiabili. Successivamente i lupini vengono salati e conservati in salamoia.
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