Usi della cenere

Il caminetto è ormai diventato un lusso di pochi, nelle città continuano a moltiplicarsi i grandi palazzi con riscladamento alimentato a metano e sedersi davanti ad un bel fuoco a leggere un libro o a chiacchierare con i propri cari è ormai diventato un lusso che in pochi possono concedersi. Non mancano però le persone che abitando in periferia o in piccoli centri possono permettersi questo privilegio. Ma una volta spento il fuoco cosa fare della cenere?

Buttarla, come direbbe mia nonna, è un vero e proprio peccato. Si, perchè non tutti sanno che la cenere si presta a diversi usi di varia natura, ma ovviamente ci riferiamo esclusivamente alla cenere ottenuta dalla combustione di legno naturale e non anche a quella che si ottiene dopo aver bruciato combustibili non naturali, oppure legno trattato o verniciato, perchè in questo caso potrebbe presentare dei residui tossici, per cui è preferibile buttarla via.

Al contrario, invece, la cenere ottenuta bruciando esclusivamente legno naturale è ottima in diversi casi. Anzitutto è un eccellente fertilizzante, in questo caso basta mescolare della cenere al terreno per fornire un valido sostegno alla salute delle nostre piuante, nonchè per far crescere meglio gli ortaggi e irrobustire arbusti e alberi.

La cenere, inoltre, può essere utilizzata per la cura della persona, versandone un cucchiaino nell'acqua utilizzata per un pediluvio oppure lasciandone a macerare per qualche ora un paio di cucchiai in un recipiente con dell'acqua da versare sui nostri capelli per esaltarne la lucentezza.

Come tutti sanno, inoltre, la cenere veniva utilizzata in passato anche per il bucato, in questo caso però si tratta di un procedimento alquanto lungo e complicato, per cui in questo caso consigliamo di optare per i rimedi moderni. Ben più semplice, invece, è la procedura per la realizzazione di un sapone fatto con la cenere da utilizzare per la pulizia della casa, in particolar modo per pulire superfici e utensili in acciaio. In questo caso basta semplciemente mescolare la cenere con dell'acqua, nel rapporto di due a cinque.